Pop Out, Scopri lo Spazio

Questo libricino anche se si chiama pop-out in realtà è un libro pop-up. Ed è perdipiù nientepopòdimenoché fatto a fisarmonica.
Questo libricino pop-up fatto a fisarmonica e scritto sia da una parte che dall’altra contiene tante melodiose curiosità sulla Terra, lo spazio e l’Universo che in teoria dovrebbero interessare ai vostri pargoli ma tutti sanno che lo leggerete insieme a loro e lo userete per misurare il vostro nozionismo spaziale. Che poi la premessa è proprio questa: a quante domande nella figura qui sotto sapreste rispondere? Io, dall’alta bassezza della mia colta ignoranza, ne sapevo cinque: tre a botta sicura e due al 50% ma mi sono buttato e mi ha detto bene. E voi, sapientoni?

Ma però bensì infatti purtroppo all’interno del fisarmonico libro pop-up non trovate solo le risposte a queste domande, ma anche bensì infatti perdavvéro altrissime curiosità che placheranno la vostra arsura di conoscenza perché avete capito o no che il libricino porta il marchio National Geographic Kids e loro li devi lascia’ perde’ su ‘ste cose?
E perciò, ad esempio, scopriremo che:

• Il “gruppo locale” non è una band che suona al bistrò sotto casa ma è un gruppo di almeno 40 galassie di cui fa parte anche la Via Lattea.
• Alla Luna glie famo così schifo che ogni anno si allontana dalla Terra di 4 centimetri.
• Plutone nel 2006 ha perso i play-out ed è stato retrocesso da pianeta normale, amico di tutti, a pianeta nano, schifato dai più.
• Nel 1957 Laika dimostrò che i cani in chiesa no, ma i cani nello spazio sì.
• Quando gli astronauti tornano dallo spazio so’ più alti e con le tute che gli arrivano alle caviglie sembrano hipster.
• Cecere è un asteroide con un diametro di 950 chilometri e ciò fa di lui un parente di Plutone, il nano di cui sopra.

In più a corredo del libricino c’è anche il fantastico poster qui sotto da prefiggersi di affiggere nella prima cameretta a portata di plexiglass.

E quindi che altro dire?
Questo libro è proprio un bell’oggettino, anche se decisamente più piccolo (ma proprio per questo meno ingombrante in libreria) dell’Oggetto di Hoag.

 

Saluti spaziotemporàli.