Goodnight Stories for Rebel Girls – E.Favilli, F.Cavallo

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Questo libro l’ho comprato qualche mese fa. A dire il vero non l’ho proprio comprato: l’ho finanziato partecipando insieme ad un altro trilione di persone ad una raccolta fondi sul sito kickstarter.com perché da subito mi è piaciuto questo progetto girl-power/all-female/nowoman-nocry.

L’idea di base del libro è racchiusa nel titolo: Storie della buonanotte per ragazze ribelli, ovvero niente più storie di fanciulle bellissime racchiuse nelle torri, vittime di incantesimi, sognatrici instancabili soccorse da principibiondiincalzamagliaazzurra o fatemadrine, ma storie vere di bambinepoiragazzepoidonne che con la loro caparbietà hanno lasciato un segno nella società*. Femmine che, come si dice in Francia, si sono fatte il culo, invece di aspettare una botta di esso.

Il libro è un bel librone cartonatone ignorantone pesantone. Si sente subito a suo agio in casa e se gli indichi la cameretta lui ci va da solo. Inizia con un indice delle 100 storie e si parte, in ordine alfabetico. La struttura del libro è:  piccolabiografiacheiniziaconceraunavolta-diqua e ritrattoillustrazionerealizzatadaartistadonna-dilà, come da esempi qui sotto. Ah, dimenticavo: il tutto, purtroppo o per fortuna, è in lingua inglese:

Il libro non solo è bello, non solo è toccante, non solo è avvincente, non solo moda. Il librone è il libro dei libri, una piccola bibbia che ogni sera apre una finestra sul mondo di una delle protagoniste. E così conosciamo realtà lontane nel tempo o nello spazio, scopriamo cose che ci viene voglia di approfondire, soffiamo un po’ di speranza e di magia negli ultimi pensieri di un cervello in dormiveglia che si sta formando, e di riflesso anche in quello ormai rattrappito di chi legge.

Ma passiamo alla fase “lo sapevate che?”

Lo sapevate che:

    • Amelia EarHart voleva volare, volò, e sparì nel cielo.
    • Ashley Fiolek fa corse di motocross, ed è sorda.
    • Brenda Chapman ha disegnato Merida (di Ribelle) ispirandosi alla capigliatura della figlia.
    • Cleopatra andava forte coi romani (vabè questo si sapeva…).
    • Coy Mathis è una bambina nata nel corpo di un bambino.
    • Elisabetta I era prigioniera, e dopo cinque minuti era regina.
    • Lakshmi Bai era la moglie del re, ma anche il capo dei ribelli.
    • Lella Lombardi è stata l’unica donna a correre in Formula1.
    • Margaret Tatcher tolse il latte gratis alle scuole inglesi.
    • Michelle Robinson era avvocato ed aveva un cognome fantastico. Poi incontrò Barack.
    • Misty Copeland ha ballato all’esordio da prima ballerina con una gamba rotta in sei diversi punti e nessuno se n’è accorto.
    • La Montalcini fu costretta a lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali del ’38.
    • Rosa Parks non lasciò il suo posto sul pullman ad un bianco e fu arrestata, come ci raccontarono anche gli Outkast.
    • La Santanchè è soprannominata La Pitonessa per via di una barzelletta**.

E’ un libro fico, lasciatevelo consigliare.
Ideato da due cervelli femminei fuggiti dal Belpaese.
Finanziato da migliaia.
Letto da milioni.

Luce soffusa, comincia la magia…

Buonanotte.

*L’asterisco all’affermazione donne che hanno lasciato un segno nella società non è del tutto vera, o meglio, non si applica a tutte le persone raccontate. Questo per la precisione: perché siamo ignoranti, ma non cazzari.

** La Santanchè ovviamente non compare nel libro. La cosa della pitonessa però pare essere vera.

2 comments

  1. L’ ho comprato, per fortuna o per sfortuna in italiano 🙂
    Un consiglio, da leggere con parsimonia… la voglia è quella di leggerlo tutto d’ un fiato ma scoprire queste storie un po’ alla volta le rende ancora più stimolanti.

  2. La versione in italiano non la conosco. Speriamo che nella traduzione siano rimasti attinenti all’originale, poi. La cosa buona però è che quando saranno grandicelli i fanciulli potranno leggere da soli. Infatti mi sa che ora mi prendo pure quella…

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