Mappe – Aleksandra Mizielinska, Daniel Mizielinski

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Come fai a stare in casa senza un atlante? Ma come fai a stare anche fuori casa sapendo che quando ci entri, inquellacazzodicàsa, non hai un atlante, più o meno recente, che ti indica con precisione dove sta la Georgia, che ti ricorda che la capitale dell’Australia non è Sydney?

Come fai ogni tanto a non guardare l’atlante e a non sbalordirti sempre delle stesse cose; a meravigliarti di come hai fatto a dimenticartle, quelle cose, e a dire ogni volta più o meno così:

  • Ammazza però l’Islanda quanto cazzo sta in alto… Pensa che freddo lassù, poveracci…
  • Anvedi quanto è grossa l’Africa, oh… Ma poi se questi vengono tutti qua ‘ndo cazzo se li mettemo?
  • Aò, in Cina saranno più de un miliardo de cinesi ma non è che in India gli indiani stanno a smacchia’ i leopardi, eh?.. Scopano ‘na cifra pure in India, eh…
  • Lo sai che er Brasile lo facevo più piccolo?..
  • La Cina confina ‘na cifra. Confina co’ 14 paesi: in pratica confina co’ tutti.

Detto ciò, che comunque dovrebbe bastare per farvi uscire di casa subito per comprare il primo atlante che trovate, vi dico altre due o tre o quattro (mo le scrivo, poi le conto…) cosette per farvi capire quanto è meraviglioso questo libro in modo che compriate proprio questo (Ehi, voi di Mondadori Electa avete capito?.. Scrivetemi in privato che vi mando il mio IBAN…).

Intanto è un libro gigante. Sarà un 30×40 con apertura alare di più di mezzo metro. Copertina cartonata, robusta, suono legnoso alla bussata, carnagione scura, font fanciullesco.

Pensato per i bambini ma adatto anche agli adulti, soprattutto se vi è morto il professore di geografia e quindi non avete mai potuto approfondire la materia.

I paesi sono trattati così come vedete qui sotto, due pagine ciascuno (non ci sono proprio tuttitùtti ma quasi). Principali città, principali monumenti, personaggi storici più famosi, nomi più diffusi, animali che bazzicano il territorio, vegetazione, piatti tipici, sport praticati, altre cose famose, lingua, superficie, abitanti, curiosità. Tipo voi lo sapete quali sono i nomi italiani più diffusi? Ma che cazzo sapete voi…

Un librone che rimarrà con me e con voi e con il tuospìrito neisecolideisecoliàmen perché è robusto e veramente ben fatto, complimenti ad Alessandra Michelina e Daniele Michelino che hanno trasformato un’ottima idea in un ottimo prodotto. Dipermé devo ringraziare il collettivo Wu Ming che indicava in questo volume l’ispirazione da cui è scaturita la faccenda di Cantalamappa.


Been around the world and I, I, I, I can’t find my baby.

Se vedemio in giro.


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