Posted by Affrontare un libro di un autore che non si conosce, che scrive a sua volta di un autore che non si conosce, è un’esperienza che potrebbe rivelarsi da una parte inutile, piatta, sciàpa, acerba, bacata; però dall’altra utile, spessa, sapida, matura, melinda.
Quindi – VE LO DICO A SCANSO DI EQUIVOCI – state per leggere cose scritte da uno che 1.) non sapeva che Toffolo fosse il frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti, 2.) non conosce nemmeno una canzone dei suddetti, 3). non sa un cazzo su Pasolini, a parte che è era un regista e che è stato massacrato ad Ostia da una o forse più persone.
Mi immergo, comesisuoldìre, nella lettura di questa graphicnòvel e vedo raffigurato uno che gira quasi sempre nudo o seminudo che poi è Toffolo stesso che si autodisegna in un modo che secondo me assomiglia a Kurt Cobain però chevvoléte il fumetto è suo e giustamente facomegliepàre. Poi imbocca in una stanza d’albergo e comincia a parla’ co’ Pasolini (una delle poche certezze che ho, l’ho detto prima, è che è morto) e pensi se vabbé ciao, mo lo faccio pure io un fumetto dove me disegno uguale a Common e parlo co’ 2Pac. E invece poi piano piano Davidino Toffolo, che diciamocelo secondo me è er fio de Lino, riesce a creare un’opera interessante, godibile anche da uno ignorante come me che conosce poco o niente del TriplaP regista, poeta, autore, pensatore, intellettuale, giornalista e addirittura fumettista.
Quindi il fumetto ci sta, è un viaggio fatto a tappe a volte un po’ forzate ma tuttosommàto fluide e quindi daje salite in macchina che guida Dadivino Cobain e vi porta nei meandri del Pasolinipensiéro alla ricerca del vero, tra coccodrilli, cani, indigeni e allucinazioni.
Ciao, ciao. (Puoi dimostrare che sei hardcore fomentando situazioni estreme, ma il vero resta vero il falso non si esprime) cit.
NOTA. Che poi sinceramente (con la sincerità di uno che si mette in fila alle Poste con la pistola infilata nei pantaloni): secondo voi è più grave non conoscere Davide Toffolo, artista contemporaneo, o non conoscere Pier Paolo Pasolini, morto quando sono nato io?
