Sembra tutto facile per Kennedy. Ma a stomonnonfame niente è facile.

Pensieri a margine di quei cosi noiosi con tante pagine
Sembra tutto facile per Kennedy. Ma a stomonnonfame niente è facile.
Una serie di intrighi che non ti aspetti da un paese di poche anime dell’Ogliastra
Sarà vero che non piangono? Nemmeno quando perde il Cagliari all’ultimo minuto?
Saviano racconta la sua condanna aiutato dalle tavole di Hanuka. Prima che qualcuno gli punti una pistola alla nuca.
Anthony Bourdain (R.I.P.) ci racconta le cucine in cui si è fatto le ossa (ho scritto “in cui si è fatto le ossa” perché “in cui si è fatto il culo” mi sembrava poco elegante).
Il Dio Mc, come si definisce lui stesso, racconta la storia che ha fatto la storia: la sua.
Lotte operaie, cori da stadio, occupazioni, offerte irrinunciabili. Succede questo alla FulgorCavi di Latina.
Chi non ha mai preso una nota lasci subito questo blog!
Zeronatale toglie le decorazioni dall’albero e gli da fuoco lanciandogli una molotow.
Avrei potuto inventarlo io un libro così. E invece no. Ma perché?
Quarantadue studenti, armi tirate a sorte. Tutti contro tutti, fino a quando ne rimarrà soltanto uno.
Uno pe’ una volta che se va a vede’ un film al Drive-in succede il finimondo… in senso letterale.