Frida ‘nguoll’.

Pensieri a margine di quei cosi noiosi con tante pagine
Frida ‘nguoll’.
Saviano racconta la sua condanna aiutato dalle tavole di Hanuka. Prima che qualcuno gli punti una pistola alla nuca.
Il capolavoro di Marguerite Yourcenar in mano ad un ignorante cessa di essere un capolavoro. P.S. La parola “cessa” non è stata scelta a caso.
Anthony Bourdain (R.I.P.) ci racconta le cucine in cui si è fatto le ossa (ho scritto “in cui si è fatto le ossa” perché “in cui si è fatto il culo” mi sembrava poco elegante).
Il Dio Mc, come si definisce lui stesso, racconta la storia che ha fatto la storia: la sua.
I Beatles, Astrid Kirchherr, Klaus Voormann e Stuart Sutcliffe per le strade ed i locali di Amburgo.
Alberto Angela decide di parlarci di una delle più grandi gnocche della Storia.
Una graphicnòvel fantastica, una testimonianza diretta della persecuzione degli ebrei ad opera dei nazisti.
Roy Keane ci racconta la seconda parte della sua ignorantissima carriera.
L’Ibra bambino non era meno ignorante dell’Ibra adulto, sapevàtelo.
Uno degli attaccanti italiani più forti di sempre racconta la sua vita e la sua carriera.
Il Pelè bianco racconta la sua vita e le sue gesta. Dall’Ajax al Barcellona, da giocatore ad allenatore.