Baby’s in black

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In questa graphic novel Arne Belstoff racconta in maniera abbastanza asettica l’incontro avvenuto ad Amburgo intorno al 1961 tra la fotografa tedesca da poco scomparsa (maggio 2020) Astrid Kirchherr e una band inglese all’epoca semisconosciuta che si faceva chiamare The Beatles, ma all’occorrenza anche The Beat Brothers.

Il nostro amico Arne in questo romanzo a fumetti mette nell’occhio di bue la storia d’amore tra Astrid e Stuart Sutcliffe – allora bassista della band non per spiccate doti tecniche ma soprattutto per l’amicizia con John Lennon – fino alla sua morte del ragazzo, avvenuta per cause incerte ma, pare, congenite.

Partecipa al quadretto anche Klaus Voormann, grafico ed appassionato di arte, ex di Astrid, amico della band ed in seguito bassista di successo (Paddy, Klaus & Gibson; Manfred Mann Band; Plastic Ono Band).

Dicevamo che l’amore che lega Astrid e Stuart è il vero centro della narrazione. Intorno a questo girano le vicissitudini dei Beatles alle prese con la tappa di Amburgo (suonano in un locale di merda, abitano in un buco, non sono in regola con i permessi), l’interesse di Klaus per il basso, quello di Stuart per la pittura, quello di Astrid per il look della band.

Vi lascio pure una foto rubacchiata dal sito genesis-publications, tiè!

Immagine presa (senza voler offendere nessuno) dal sito genesis-publications.com

Tutto bello ma forse più adatto ad un pubblico di fan.

Eh, lo fan, lo fan…

Ciao.

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