Ma secondo voi, no…
Mo io me dovrei mette’ qua (in periodo di quarantena) a parlare dell’ovvio, di una delle poche certezze che ci rimangono in questo pianeta vessato prima dai meteoriti, poi dall’Inquisizione, poi viavìa dal Nazismo, dal Brit Pop, dai comici di Colorado, dalla Trap e infine dal Coronavirus?
No, dico…
Mo io me dovrei mette’ qua a dirvi per l’ennesima volta quanto cazzo è bravo Zerocalcare a fare quello che fa, io che non so mettere quattro parole in croce e quindi non riesco ad essere brillante su Twitter, capopopolo su Facebook o bello su Instagram?
Cioè, daverodavéro…
Mo io me dovrei mette’ qua a scrivere di cose che tra l’altro già avevo letto sull’Espresso, su Wired, su BestMovie, sul suo blog, sui muri del cesso dell’Autogrill Tiburtina Sud (perché questo libro è una raccolta di cose che all’80/90% erano già in giro*)?.
Quindi ‘o sapete che c’è?..
Io vi lascio qualche immagine e mi levo dalle palle che già mi sto dando fastidio da solo.
Ciao.
* Alla fine c’è un episodio inedito – molto breve ma molto bello – su Gaetano Bresci, che io non conoscevo perché da adolescente stelleestrisce-wannabe il mio idolo era Hulk Hogan, di certo non un anarchico famoso per aver ucciso il re d’Italia.